Non si diventa imprenditore, si sceglie di esserlo.

Per intraprendere questa strada serve grande passione ed entusiasmo.

Perché inizialmente può sembrare facile, ma inevitabilmente comporterà dei problemi e in quei momenti si rivela chi ha la stoffa dell’imprenditore: dinanzi a incomprensioni e tradimenti da parte dei collaboratori, clienti che non rispettano gli accordi, soci che non agiscono per il bene dell’azienda, disorganizzazione.

L’imprenditore è una figura inevitabilmente solitaria, che difficilmente può contare su qualcuno.

Gli imprenditori di Piccole Medie Imprese si trovano in situazioni problematiche ricorrenti e hanno difficoltà a uscirne.

Il problema non è l’imprenditore, ma chi ha provato a dirgli e insegnargli come funziona: se continua su quella strada continuerà a sbagliare.

In questo articolo ti spiego 3 errori che complicano le attività dell’imprenditore e bloccano la tua azienda:

1) Trattare gli altri come vorresti essere trattato tu

Devi essere in grado di distinguere la tua vita e le tue scelte da quelle degli altri.
Altra cosa importante è tenere a mente è che difficilmente incontrerai qualcuno con il tuo stesso carattere e questo dovrebbe spronarti a evitare di “trattare gli altri come vorresti essere trattato tu”.

Esistono persone pratiche e che vanno subito al dunque, come persone empatiche che hanno bisogno di più tempo.
Non conosci tutti, né puoi avere la presunzione di capire come vorrebbero essere trattati.

Mettiti in ascolto e cercare sempre di capire il punto di vista dell’altro senza prevaricarlo.
Non devi condividerlo, ma solo ascoltare per gestire efficacemente la comunicazione.
Vedrai che ci saranno risultati!

2) Mantenere un elevato focus sugli obiettivi aziendali

Devi avere una visione generale, una visione completa.
Non puoi spostare il focus continuamente e soltanto sull’obiettivo aziendale che presenta dei problemi.
Non può essere questo il tuo modus operandi perché altrimenti cadrai nel vortice continuo dei problemi.
Ti spiego: ti concentrerai solo sull’obiettivo che porta problemi, tralasciando gli altri che non tarderanno a loro volta a presentarti il conto.

Nella tua vita da imprenditore non devi mai dimenticarti di:

  1. Te stesso
  2. Il/la tuo/a partner
  3. La tua famiglia
  4. La tua azienda

Non puoi focalizzarti solo sul tuo business, a differenza di quel che ti dicono i business coach, devi raggiungere il giusto equilibrio tra vita e lavoro.

La tua azienda non può essere sempre al centro dei tuoi pensieri, devi sempre avere tempo per se stesso, per la tua coppia e la tua famiglia.

Devi raggiungere il tuo stato di equilibrio.

3) Diventare il miglior collaboratore della propria azienda

“Se non ci penso io, non ci pensa nessuno”.
Non puoi pensare che senza di te l’azienda si ferma: so che è difficile, ma non puoi andare avanti pensandola così.
Tu non sei un tuo collaboratore, non devi svolgere questo ruolo.

Il tuo compito è dirigere gli altri, occuparti della strategia, non eseguire.

Nel tuo ruolo di imprenditore devi ricordare di:

  • Non lavorare sempre più degli altri;
  • Essere tu a possedere l’azienda, non il contrario;
  • Formare il team per risolvere problemi;
  • Non essere sempre di corsa e soprattutto dietro alle urgenze, ma creare valore nella tua azienda;
  • Non sei solo, devi avere un team che ha accolto e fatto suoi i valori dell’azienda.

L’imprenditore è lo stratega, colui che dirige e prepara le strategie di espansione per poi raggiungere la vittoria con l’aiuto dei suoi soldati.