Finalmente arriva la tanto attesa promozione a manager, ma adesso da che parte si comincia?
Intanto complimenti perché è un traguardo importante ed è giusto riconoscerlo come un successo.
Diventare manager è un importante riconoscimento, che porta con sé un grande aumento di responsabilità, diritti e doveri.
Non c’è bisogno di impaurirsi, né di nutrire troppo il proprio ego, ma è corretto vagliare il tutto con razionalità.
È bene sin da subito fare una valutazione sintetica dei propri punti di forza e di debolezza, così da poter fissare un piano di azione e capire tempestivamente se ci sono dei gap da colmare: se riesci a individuare cosa manca alla tua preparazione poi sarai in grado di stilare un elenco di richieste formative o di stabilire un programma di auto formazione.
Assumere una posizione elevata non vuol dire che non devi più rendere conto a nessuno del tuo lavoro, tutt’altro.
È doveroso rivolgersi ai nuovi superiori e prendere consapevolezza delle loro aspettative e degli obiettivi da conseguire stabiliti.
L’importante, quindi, è avere aspettative chiare sul proprio operato: organizzare il tempo e le idee porta al raggiungimento di buoni risultati.
Oltre a gestire il tuo lavoro adesso devi organizzare e stabilire tutti i compiti di un’intera squadra.
Una grossa sfida per il neo manager è cambiare innanzitutto la propria mentalità: arrivato a questo punto devi affrontare il lavoro in maniera totalmente diversa.
È molto utile assumere un nuovo mindset per avere consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità.
La prospettiva da assumere è quella di guida del proprio team.
Chiediti come sei arrivato fin qua.
Qual è il percorso che ti ha portato a ottenere la promozione?
Qual è quindi il modo per condurre giorno dopo giorno il tuo lavoro al successo?
E quali attività creano relazioni in modo efficace?
Per impostare una strategia di leadership efficace e conquistare il rispetto e la fiducia del proprio team è bene che tu conosca personalmente tutti i tuoi collaboratori, ma puoi anche chiedere di loro a chi ricopriva il ruolo manageriale in precedenza.
Si dice che un manager deve essere prima di tutto un abile comunicatore, ciò non vuol dire solo saper comunicare, ma anche essere un buon ascoltatore, sapere ascoltare le necessità altrui.
Non è mai scontato ripetere che ascoltare e creare gruppo costruiscano dei rapporti che funzionano: in tal modo è più facile anche creare un team vincente, dove ognuno si assume le proprie responsabilità. Lavorare sulla qualità della comunicazione paga sempre, interagire in maniera chiara e coerente con il proprio team è il miglior modo per creare e strutturare una salda relazione.
Il team va quindi costruito, forgiato, allenato.
Il manager deve sviluppare le capacità e le competenze delle persone con cui collabora, identificare e rafforzare i punti di forza.
Come neo manager devi iniziare sin da subito!
Un altro tuo compito è permettere al tuo team di lavorare in un’atmosfera distesa e tranquilla, nella quale però i contributi che ciascuno deve dare sono stati stabiliti per tempo e risultano a tutti chiari.
Ogni singolo membro del team deve sentirsi coinvolto e spronato, deve sapere di poter far affidamento di te in qualsiasi momento.
Una cosa che molti dimenticano è che il ruolo di manager non può essere ricoperto solo “quando c’è tempo”: devi essere sempre attivo e ricoprire il tuo nuovo ruolo in qualsiasi momento lavorativo.
Come fare all’inizio quando sembra solo un carico di lavoro aggiuntivo?
Un valido metodo è di ritagliarsi un momento specifico della giornata lavorativa da dedicare all’organizzazione generale del lavoro, alla relazione e allo sviluppo dei collaboratori e del team.
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